Cinema Cocktail: cocktail celebri e curiosità sul grande schermo

Maggio è il mese del Festival de Cannes che ogni anno ci regala stars che si mostrano avvolte in vestiti da capogiro sulla Montée des Marches e l’occasione per parlare un po’ del mondo del cinema. Considerato la Settima Arte, il cinema è forse la forma di racconto più seguita che riesce a incantare grandi e piccini grazie alla capacità di unire la narrativa a immagini, suoni e effetti speciali che incollano le persone al grande e piccolo schermo. Ormai siamo abituati a convivere con una moltitudine di film, sia di alta che bassa qualità, con attori più o meno famosi e questa abitudine spesso non fa riflettere sull’enorme lavoro che si cela dietro alla costruzione di un film e di tutti i dettagli che tralasciamo durante la nostra visione. Avete mai fatto caso a quello che gli attori ordinano o, ancora più difficile, bevono durante la scena di un film? Sicuramente la conversazione dei personaggi o i loro sguardi, l’ambiente o l’abito della protagonista, catturano la nostra attenzione e non facciamo attenzione al dettaglio del drink sul bancone.
Pensandoci, quali sono i cocktails che riecheggiano nel bicchiere tra le mani delle stars del cinema?
Cominciamo dal Manhattan, cocktail sofisticato e diffuso in tutto il mondo, finito più volte sotto i riflettori. Una frase come “Un Manhattan per la signora” rimane celebre se la signora in questione è Marilyn Monroe che interpreta la sensuale Sugar Cane in A qualcuno piace caldo (per il quale ha ricevuto l’Oscar). Non da meno, Paul Newman veste i panni di Eddie Felson ne Il Colore dei Soldi di Martin Scorzese e ama il cocktail Manhattan.
In Colazione da Tiffany, tra paturnie e tubini neri, la protagonista Holly Golightly (Audrey Hepburn) è solita bere il White Angel, trasparente alla vista ma tosto nel sapore dato che si tratta di vodka e gin.
Nel 1942 esce una tra le più celebri pellicole hollywoodiane, Casablanca che vede un grandissimo Humphrey Bogart nei panni di Rick Blaine che beve Cocktail Champagne.
Tra il Gin Rickey nelle mani di Jay ne Il Grande Gatsby e il celebre Vodka Martini shaken, not stirred bevuto da James Bond, la lista continua ma noi chiudiamo con il cocktail Negroni che celebriamo nella pellicola La primavera romana della signora Stone del 1961.
La protagonista americana Karen Stone, decide di trasferirsi per un periodo a Roma e qui inizia un’intensa relazione con il gigolo Paolo di Leo (interpretato da Warren Beatty). L’atmosfera tutta italiana e i bellissimi scorci romani da cartolina, fanno sì che la Signora Stone sprofondi in un magnifico Negroni per dimenticare e aprirsi ai giovani amori. Potrebbe essere un’idea, no?
“There is a thirty year age difference between us thought Mrs. Stone. Then she was ashamed of herself and by the time Paolo had emerged from the bathroom she had mixed two negronis and placed them on the glass-topped table on the still sunny terrace with a bowl of olives between. Paolo came outside with an air of abstraction. He paid no attention to the drinks, but left her sipping hers while he wandered over to the balustrade and looked moodily down into the little piazza at the top of the Spanish stairs. Mrs. Stone thought to herself, This is a time to lie low. And so she made no comment. She sipped her drink with her eyes on his grey flannel back and she thought of the night when the flannel would not stand between them.”
– Page 31, “The Roman Spring of Mrs. Stone”, Tennessee Williams.
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