Name is the game. Perchè ci chiamiamo così?

Scegliere un nome non è proprio semplice: che si tratti del nome di un figlio, di una barca, di un profilo social o del proprio brand, sempre un nome è. È la risposta che dobbiamo dare quando ci viene chiesto come ti chiami? E che diventa  una sorta di filtro che lavora per noi,  assegnandoci a una determinata categoria come quella dei sofisticati, dei grandi classici, degli originali o degli esperti. Con la nostra scelta creiamo un’associazione diretta tra nome e immagine e che gli altri useranno nei più svariati discorsi per parlare di noi.  Ecco perché non è sempre così immediata.   

Il nostro American Bar, ormai 13 (quasi) anni fa, è stato battezzato Special Negroni Club o Club del Negroni  per gli amici - e ormai tutti lo conoscono così. Cosa facciamo stasera? Ci beviamo un Negroni al Club del Negroni? L’associazione è abbastanza diretta.

Più complicata invece, è stata la scelta del nome del prodotto, ovvero il nostro Negroni imbottigliato. Avremmo potuto chiamarlo direttamente Negroni oppure scegliere tra una vasta gamma di parole che richiamino l’aperitivo, il drink, il colore rosso… e invece, noi abbiamo deciso di giocare.

Giocare con le parole e scegliere il nome One Ring per il nostro marchio registrato.

Il gioco sta nella dicitura stessa che non è altro che l’anagramma della parola Negroni. Perciò, se mescolate le lettere One Ring, tornate proprio al nome del cocktail.

Questo il motivo per cui abbiamo aggiunto nell’etichetta la dicitura Anagram Cocktail. Inoltre, la traduzione italiana di One Ring può essere anello unico che racchiude in un unico prodotto gin – vermouth – bitter, le tre componenti del Negroni.

Ecco quali sono le origini del nome del nostro brand che si avvicina alle persone con un gioco di parole.

Del resto, citando lo scrittore Roald Dahl, la vita è più divertente se si gioca.

 

 

 

 

 

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